Gestire l’autofattura con OK

In base al dispositivo di legge dettato dal DL 146/2001 approvato a dicembre 2021, dal primo luglio 2022 viene abolito l’esterometro ed entra in vigore l’obbligo di emettere autofattura, per le fatture estere ricevute, e inviarla allo sdi. Vediamo come gestire la creazione dell’autofattura con il gestionale OK. La gestione dell’autofattura richiede che siano soddisfatte le seguenti condizioni:

  1. creazione di un registro dedicato all’autofattura
  2. creazione di un causale di scarico “Autofattura”

1_Per creare un nuovo registro bisogna accedere al menù: GENERALI-IMPOSTAZIONI DI BASE AZIENDA–PARAMETRI VENDITE. Aggiungere il registro modificando il numero nella casella “Numero registri iva” e successivamente cliccare sul bottone “Imposta nome registro …..” e accedere all’anagrafica dei registri come indicato in figura.

A questo punto bisogna compilare TUTTI i campi presenti nell’anagrafica del registro con i propri dati aziendali.

2 – Per creare una causale di scarico nuova, accedere al menù ANAGRAFICHE-TABELLE Selezionare la tab “Tabelle di magazzino” e poi “Causali di scarico”. Inserire la nuova causale utilizzando il tastino + in basso. Questa causale non deve movimentare il magazzino

CREAZIONE AUTOFATTURA (Operazioni passive)

Per creare un’autofattura accedere al menù FATTURAZIONE-NUOVO DOCUMENTO FISCALE-NUOVA FATTURA IMMEDIATA

Si apre così la maschera dell’anagrafica del cliente dalla quale bisognerà selezionare l’anagrafica dell’azienda che emette l’autofattura (se stessi). Vedi esempio nell’immagine sottostante: il soggetto che emette l’autofattura è RP Soft Srl pertanto dovrà essere caricata come cliente la relativa anagrafica completa di codice sdi.

Inserire l’apposita causale di scarico magazzino creata in precedenza.

Successivamente selezionare il tipo documento  che per l’autofattura in questione sono i codici TD17-18-19, ecc.

ATTENZIONE!!: PER LA SELEZIONE DEL CODICE CORRETTO FARE RIFERIMENTO ALLA GUIDA ALLEGATA Guida_compilazione-FE_2022-02-04 dell’Agenzia delle Entrate.

Confermare il messaggio che spiega la successione delle operazioni. Dopo la conferma verrà mostrata la maschera dell’anagrafica fornitori dalla quale bisognerà selezionare l’anagrafica del fornitore. Se il fornitore non è stato caricato in precedenza procedere cliccando sul bottone “NUOVO”

E’ necessario indicare il prefisso della nazione davanti al numero della partita iva come indicato in figura:

A questo punto accedere al corpo del documento e compilare le varie righe combinando gli acquisti per aliquota iva. Ad esempio se ho ricevuto dal fornitore estero “Xyz” una fattura di € 1000,00 per l’acquisto di 10 diverse varietà di piante con iva al 10%, potrò fare una riga unica con l’indicazione che ho acquistato € 1.000,00 di piante con aliquota iva al 10% (vedi immagine esempio qui sotto).

Terminata la compilazione dell’autofattura è necessario generare il file Xml da inviare allo SDI, utilizzando il canale abitualmente impiegato per inviare le fatture di vendita.

L’invio delle autofatture elettroniche (allo stato attuale della normativa vigente – luglio 2022) emesse per le fatture di acquisto da soggetti esteri deve essere effettuato  entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono stati ricevuti i documenti.

Per visualizzare il fornitore delle autofatture è necessario attivare il campo “rif. Amministr.” cliccando con il dx del mouse sulla testata del campo “ragione sociale” e trascinando il il campo” rif. Amministr.” Nella posizione voluta.

Autofattura con OK

Come installare la stampante Custom P3

Se sei il responsabile di un punto vendita Garden Center oppure ti occupi del funzionamento della tua postazione cassa ti sarà capitato di dover reinstallare la stampante non fiscale che solitamente trova alloggiamento vicino ai registratori fiscali. Tra le stampanti di servizio che servono per fare la somma dei totali dei registratori agricoli e di quelli commerciali vi è sicuramente la stampante della Custom P3.

Stampante Custom P3

Dal design essenziale e compatto la stampante può funzionare collegata alla postazione cassa via USB, seriale o Ethernet. Vediamo come funziona l’installazione.

Innanzitutto è necessario scaricare il driver della stampante . Ora bisogna decompattare il file, utilizzando ad esempio la funzione “Estrai tutto” di Windows che è possibile avviare cliccando con il tasto destro del mouse sul file con estenzione .zip appena scaricato. A questo punto lanciamo l’eseguibile facendo doppio clic con il mouse sul file appena decompattato. Apparirà il messaggio che indica se vogliamo proseguire con l’installazione guidata. Le istruzioni sono in inglese, ma niente paura, si tratta solo di confermare. Non appena avrai confermato partirà l’installazione guidata, questa volta in italiano,

clicando su “avanti”, accettiamo il contratto di licenza e visualizziamo i requisiti del sistema operativo per poter installare la stampante.

Proseguendo oltre selezioniamo la tipologia del driver: standard oppure con “status monitor”, che è un componente aggiuntivo del driver che consente di controllare a distanza lo stato della stampante.

Confermando anche questa fase accediamo al programma di installazione della stampante che ci indica di accendere la stampante , ma di tenere il cavo, ad esempio quello USB, staccato.

Selezionando avanti, il programma ci permette di scegliere quale tipo di porta vogliamo utilizzare per collegare la stampante al pc.

A questo punto, selezionando la porta desiderata ad esempio la USB, apparirà la seguente maschera che indica che ora si può collegare il cavo al computer

Infine si dovrà attendere che il driver venga installato visualizzando la maschera che indica il completamento dell’installazione. Questa procedura va eseguita in sequenza cosi come indicato e non va interrotta.

Per poter configurare le impostazioni che permettono di utilizzare la taglierina della carta si dovrà accedere alle preferenze di stampa del driver di Windows raggiungibile dal pannello di controllo.

Programmare l’intervento in un cantiere con Giardy

La gestione della programmazione dei lavori di un cantiere di giardinaggio è un’attività cruciale nell’organizzazione del lavoro di un giardiniere. Se sei un Giardiniere professionista o il caposquadra di un’azienda che realizza giardini hai a che fare con la pianificazione degli interventi in un cantiere.

Programmazione lavori di un cantiere

Come decidere il giorno e l’ora migliore per intervenire? E se quel giorno piove? Come riuscire a tenere un calendario degli appuntamenti aggiornato con il tipo di operazioni da effettuare? La tecnologia oggi offre una miriade di strumenti per tenere un’agenda aggiornata con i vari appuntamenti. Basti pensare al calendario di Google piuttosto che al sistema di pianificazione di Apple. Ma questi strumenti forniscono solo una parte delle risposte alle domande che sono state poste poco sopra. Infatti posso avere una calendarizzazione degli appuntamenti, ma se voglio vedere che tempo farà dovrò spostarmi su un’altra app. Inoltre non è possibile avere uno storico delle operazioni da effettuare con il loro relativo valore economico. Vediamo ora come è possibile, utilizzando un unico strumento ovvero l’app Giardy, inserire tutte le informazioni relative alla pianificazione.

Calendario con pianificazione lavori

Facciamo un esempio. Dobbiamo eseguire dei lavori su un cantiere che si esauriranno in due tempi diversi. Partiamo dal preventivo fatto al cliente e creiamo la programmazione. L’app ci permette di scegliere il primo giorno e l’ora in cui dovremo recarci dal cliente per eseguire i lavori. Abbiamo però la possibilità di scegliere il giorno e l’ora più adatti per l’intervento , in quanto il software ci fornisce, sulla base della geolocalizzazione del cliente le condizioni meteorologiche a una settimana (vedi il video qui sotto). Inoltre l’applicazione riporta automaticamente le voci di preventivo in modo tale da proporre al giardiniere ciò che dovrà fare, ad esempio al primo appuntamento la messa a dimora di piante. A questo punto sarà sufficiente selezionare solo il tipo di lavoro da eseguire durante il primo appuntamento, escludendo le voci che non interessano. Quindi Giardy propone tre possibili inserimenti:

  • Materiali e attrezzature
  • Operazioni
  • Righe a corpo

Questi tre “contenitori” sono vere e proprie anagrafiche all’interno delle quali è possibile specificare la quantità, un prezzo di acquisto e uno di vendita, l’unità di misura e volendo anche l’aliquota iva. Particolare importanza rivestono le righe a corpo perché sono utili per descrizioni di lavori molto lunghi che siano fuori dall’ordinario, pertanto difficilmente catalogabili in un’anagrafica a priori.

Una volta eseguito il primo lavoro, il giardiniere sarà in grado di programmare anche il secondo intervento e selezionando le voci di preventivo rimanenti ed eventualmente aggiungendone di nuove, basandosi sulle eventuali nuove necessità derivanti dal primo appuntamento. Il responsabile dell’intervento ha così a disposizione un calendario sul quale compaiono i vari interventi da effettuare e con un semplice click potrà verificare di volta in volta quali operazioni e quali materiali dovrà effettuare o portare sul cantiere. Inoltre sia le operazioni che i materiali e le attrezzature hanno un valore economico che deriva dal preventivo, pertanto a lavoro finito saranno disponibili anche delle statistiche sull’andamento del cantiere.